Rovato capitale della Franciacorta

Brevi cenni su una terra ricca di cultura e tradizione 
Numerose sono le leggende che circolano attorno al nome Franciacorta che evoca suggestioni d'oltralpe. Tra le favole sulla sua origine, una vede addirittura in Carlo Magno l'ideatore del toponimo: l'imperatore, dopo aver giurato di festeggiare San Dionigi a Parigi e trovandosi invece accampato in un piccolo e sconosciuto paese del bresciano, fu costretto, per rimanere fedele alla promessa, a proclamare "piccola Francia" quel lembo di terra.

Un'altra leggenda si riferisce all'occupazione da parte delle truppe francesi di Carlo d'Angiò, che trasformarono la loro breve permanenza in un fastidioso tormento per i civili e le donne del luogo. Da una sommossa popolare si sarebbero perciò levate le grida:"Francesi, andatevene, perché qui la Francia sarà corta".

La disputa etimologia non ha ancora dato luogo a una spiegazione definitiva anche se gli studiosi di storia locale sono propensi a credere che la vera origine del nome Franciacorta derivi dalle francae curtes , le piccole comunità di monaci benedettini che, durante il Medioevo, erano esentate dalle tasse a condizione che bonificassero e lavorassero la terra a loro affidata. Certo è che il toponimo compare in un'ordinanza dell' ottavo libro degli Statuta Communis Civitatis Brixiae dell'anno 1277, all'interno di un'ingiunzione di pagamento fatta ai comuni di Gussago, Sale, Urago, Rodengo e Ronco.

L'esatta definizione geografica della Franciacorta compare invece nello statuto del Doge Francesco Foscari (1429) e la prima rappresentazione cartografica risale al 1469. Quest'ultima si trova in una carta conservata nella biblioteca estense di Modena, dove è indicata con il nome Franciacorta la parte tra l'anfiteatro morenico e il lago d' Iseo. Attualmente si considera Franciacorta il territorio delimitato a est dal proseguimento delle Alpi Retiche che dividono la Valle Canonica dalla Val Trompia, a ovest dal confine della provincia di Bergamo che corre lungo il fiume Oglio, a sud dalla statale Brescia Bergamo, che lambisce Rovato e il Monte Orfano

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Ultima modifica: Mar, 12/01/2016 - 09:52